Lo Stroboscopio
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Lo Stroboscopio: classificazione e sviluppo
L'effetto stroboscopio è descritto per la prima volta da Joseph Plateau nel 1832. Intorno al 1830 Joseph Plateau a Bruxelles e Simon von Stampler a Vienna costruirono i primi semplici apparecchi per la visualizzazione di più immagini in movimento.
Nel 1833 Plateau chiamò il suo apparecchio "fenachitoscopio", mentre Stampler lo chiamò "stroboscopio".Utilizzarono un disco con tagli radiali che venivano fatti girare mentre le immagini erano visualizzate in un'altra ruota in movimento.
Dobbiamo, però, aspettare Harold Edgerton (1903-90) per poter parlare di stroboscopio. Siamo infatti nel 1931, quando, Edgerton migliorò e perfezionò i modelli precedenti.
Lo stroboscopio è un apparecchio che emette lampi di luce a frequenza regolabile e per il fenomeno di permanenza dell'immagine sulla retina dell'occhio (la scoperta del fenomeno della persistenza retinica: sul fondo dell'occhio umano la retina consente la formazione di immagini che poi vengono trasmesse al nervo ottico.
La retina fa sì che i fenomeni luminosi siano subito percepiti al loro inizio e di continuare poi a vederli ancora per un breve periodo dopo che sono finiti, pur con intensità luminosa decrescente.), consente di vedere fermo o a rallentatore, ogni fenomeno rotatorio, alternativo o periodico.
Esistono due tipi di stroboscopio, quello a disco forato e quello a luce intermittente.
Nello stroboscopio a disco forato l'oggetto in movimento, illuminato, viene osservato attraverso un'apertura di un disco che viene fatto girare con una velocità di rotazione prossima al periodo dell'oggetto: se la velocità è uguale al periodo, l'oggetto appare fermo; se la velocità è leggermente superiore, l'oggetto appare in movimento rallentato.
Nello stroboscopio a luce intermittente, invece, l'oggetto si muove nell'oscurità e viene illuminato da una lampada ad alta intensità luminosa che emette a grande velocità lampi assai brevi.
Questa lampada produce, corti ripetitivi e brillanti fasci di luce; la durata media di questi flash è approssimativamente di 1 micro secondo (0.000001 secondo) e le percentuali lampeggianti realizzate, variano da 110 a 150,000 al minuto.
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